L' ultima fuggitiva: il titolo del libro letto quest'estate. Un gran bel libro che parla di schiavitù e libertà nell'America dell'800, tutto visto con gli occhi di una giovane donna. Mi ha fatto riflettere ed è stato sconcertante e faticoso appurare quanto attuale sia quel racconto. Ho fatto dunque qualche superficiale ricerca: "Donne come schiave, arrestati 130 sfruttatori", "Choc: ragazze rese schiave, vinte al gioco e marchiate", "Blitz anti-prostituzione, fermati 11 schiavisti: tre donne e otto uomini", " Traffico di schiave: liberate otto ragazze"...
No, non sono i titoli delle ultime puntate di Criminal Minds, sono solo alcuni titoli dei tanti articoli shock che girano sul web. Giovani donne che arrivano nella civile Italia, pronte per farsi abbracciare da un futuro migliore, sono catapultate nelle grinfie di spietati aguzzini. Succede per davvero: in Campania e nel resto d' Italia. Le vedi ai bordi dei marciapiedi, costrette a prostituirsi: devono guadagnare 400 euro al giorno, ma è davvero difficile, così il debito avanza e si accumula, insieme con le botte. Lo racconta Alina al telegiornale. Sembra una cosa così lontana da noi altre, ma basta spostarsi in periferia e vedere con i propri occhi quanto queste storie, degne nemmeno di un Paese in guerra, siano vere. "Negli ultimi anni il territorio di Aversa è stato fortemente interessato dall'ingresso massiccio di donne, prevalentemente nigeriane, portate in questa area territoriale al fine di esercitare la prostituzione secondo un consolidato modello che prevede un sistema di reclutamento dal paese di origine con un'inarrestabile mobilità geografica che rende peraltro difficile l attività investigativa." Donne - macchine per far soldi: questa la triste convinzione di troppi. Donne - scatolette usa e getta per il sesso: convinzione di molti.
Sventrate della propria purezza non conservano più la sacralità del proprio ventre e tutto viene sciupato, calpestato, distrutto: tanto sono solo donne.