Piccoli crimini coniugali è un giallo molto poco convenzionale. Gli elementi ci sono tutti: un incidente dalle dinamiche oscure, l'amnesia della vittima e una stana atmosfera; un intrigante mistero che aleggia sulla curatissima scenografia di un interno d'appartamento alto borghese.
La parte migliore dell'opera di Schmitt è, appunto, che niente è come appare. Lysa e Giles sono una coppia adulta, con i loro problemi e i loro piccoli crimini, intesi nell'ampia accezione delle quotidiane mancanze che un partner può avere verso l'altro dopo quindici lunghi anni di convivenza.
La grande alchimia tra i due attori e, contemporaneamente, il disagio e i problemi della coppia sono presenza costante in scena.
È amore? È odio?
È difficile... dare a tutti i problemi un nome ed è proprio in questo aspetto che la pièce dimostra di non allontanarsi dall'amara realtà quotidiana. Verità e menzogna, amore e odio sono due facce della stessa medaglia.
Margherita Di Sarno riesce nell'ardua impresa di incarnare, attraverso il suo personaggio, il dualismo insito nei rapporti di coppia e che, troppo spesso, prende vita proprio dalle donne, pur rappresentandone l'incubo peggiore. Peppe Carosella ricopre un doppio ruolo: è attore e regista attento, visibilmente innamorato di un testo come quello di Schmitt che è un gioiello del teatro.
Piccoli Crimini Coniugali sarà ancora in scena domenica 30 Marzo alle 18 al Circolo Arcas Teatro.