Al Femminile

Al Femminile (139)

Regina dell' Ariston, la nostra bella Lucianina, con un principesco e satirico ingresso in carrozza, non perde occasione per pungenti riflessioni sulle innovazioni di questo festival: adieu alla farfallina di Belen e alla vecchia ironia 'contenuta', bienvenu all'eleganza e all'intelligenza dietro ogni piccola frase. Capelli raccolti, calze nere coprenti e vestitini arricchiti da delicati ricami: ecco lo stile della madrina del festival. Le ospiti? Bellissime attrici, campionesse sportive e giornaliste, quasi a voler indicare che le donne impegnate sono anche le più affascinanti. Humour, problemi sociali e tanta bella musica: ecco quelli che sembrano essere i primi ingredienti di questo festival, aspettiamo il secondo giorno per sbilanciarci in riflessioni azzardate e per confermare la sofisticata semplicità della nostra presentatrice preferita.

Cantante preferito della serata? Gualazzi. 

Vestito più chic della presentatrice? Gonna verde e bustino nero con strass.

Momento migliore della festa? L' applauso del pubblico davanti all' amore di quei due ragazzi.

E voi, cosa ne pensate? 

 

Wearing trousers

Febbraio 07

2013. Secolo del progresso e della scienza, delle uguaglianze sociali e della parità dei sessi; sfoglio il giornale e  leggo una notizia che recita più o meno così:

Parigi, 17 novembre 1800- "Tutte le donne che, dopo la pubblicazione della presente ordinanza, si travestiranno da uomo senza aver sbrigato le formalità prescritte lasceranno intendere di avere colpevole intenzione di abusare del loro travestimento. Per le trasgreditrici: arresto immediato."  Alle povere mademoiselles obbligate all' odiata gonnella solo nel 1900 verrà concesso di fare eccezione in bicicletta o a cavallo. Fin qui nulla di strano, un sorrisino incredulo mi fa pensare " dio quanto sono stata fortunata a nascere in questo secolo" ,ma il rigo successivo mi imbroncia subito: nel 1972 una deputata del Parlamento francese, Michèle Alliot-Marie, viene bloccata al suo ingresso perché indossa un paio di pantaloni. " o my god, why??? Credevo che negli evoluti 70' le signore stonassero nelle cornici del punto a croce" Eppure ragazze tenetevi forte, il peggio deve ancora venire: la legge , del resto così al passo con i tempi, è stata abrogata . . . ieri! Ma sì! Visto che siamo moderni , abbiamo deciso finalmente che nel 2013 le donne francesi possono andare in giro in pantaloni! La legge, ovviamente fuori dal tempo, era stata abrogata implicitamente, lasciando al governo francese pratiche ben più interessanti da sbrigare, ma,  ironie a parte, questa dimenticanza che quasi ci fa sorridere e che ci lascia beate nella piena affermazione del nostro sesso, non è l' unica nota stonata dell'epoca. Secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite : attualmente 120 milioni di giovani donne hanno subito mutilazioni genitali e, nei 29 paesi, tra Africa e Medio Oriente, in cui la pratica è in uso, 30 milioni di bambine sono ancora a rischio. "Dopo la risoluzione ONU dello scorso dicembre per la messa al bando della MGF, dannosa per la salute psicologica, sessuale e riproduttiva delle donne e delle ragazze, lo scenario resta confuso: solo alcuni Paesi hanno dichiarato la MGF illegale con una legge specifica, altri l'hanno inserita nel più generico codice penale mentre in molti non è prevista alcuna pena" . Ieri è stata la giornata nazionale Unfpa- Unicef contro le mutilazioni genitali femminili, ieri è stato il giorno in cui la Francia ha detto basta a quella simbolica legge contro i pantaloni . . . diamo un senso ai diritti delle donne, almeno prendiamone coscienza.

Il fumo è OUT, andato, superato, addirittura un po' volgare e démodé. Il triste annuncio è dato dalla sempre stylish testata Vogue e a confermarlo sono i divi di Hollywood. Dalla bella Adele al fascinoso Di Caprio, la soluzione per le nostre "healthy stars" sembra essere suggerita dalla ipertrendy sigaretta elettronica.

Mie care signore, Hollywood or not, sembra proprio che quello che può sembrare un capriccio del momento stia diventando una valida alternativa per molti polmoni che sembravano spacciati. Il trucco? L'esperto risponde: "La sigaretta elettronica è costituita da una fonte di energia laser e un vaporizzatore che trasforma in vapor acqueo il liquido contenuto". L'inganno? "Per le sigarette elettroniche vendute in farmacia e senza nicotina nessun rischio. Grande preoccupazione invece per i prodotti venduti nei circuiti extra farmacia, che propongono anche misture contenenti nicotina a concentrazioni assolutamente pericolose e potenzialmente tossiche". Oh-my-God!, grideranno gli scettici, inorriditi da un aggeggio che somministra dosi, se pur limitate, di nicotina. Eppure ragazze, vi dirò un segreto: nelle sigarette ci sono forti dosi di nicotina! Ma sì, lo sapevate già, e sapevate anche che quello che più danneggia i vostri polmoni è il catrame prodotto dalla combustione della sigaretta... per non parlare dell'aumento vertiginoso delle rughe e delle macchie sui vostri amabili visini, o di quelle fastidiose spese mensili in fumo che invece potreste investire dilettandovi nell'acquisto di quello che più vi piace. Insomma signore, nulla da togliere alla buon vecchia Marlboro retro, ma non siamo più negli anni Cinquanta: la donna porta ormai la sua D a testa alta e non ha più bisogno del suffragette style per mostrare al mondo la propria forza: tutt'altro!

"Il cuore delle donne è cinque volte più vulnerabile al fumo di quello degli uomini" afferma una ricercatrice che, portando i suoi studi al Congresso della Società Europea di Cardiologia, a Parigi, ha dimostrato che, sulla progressione dell'arteriosclerosi, l'effetto del numero di sigarette fumate al giorno è cinque volte maggiore nelle donne. Tuttavia, tra le alternative suggerite a Parigi, alcune confermano che 7 grammi di cacao al giorno riducono di molto il rischio di infarto. 

Insomma, sigaretta elettronica, nicotina o cioccolatini fondenti: qualunque sia la vostra valida alternativa potrebbe andare meglio... SMOKING IS OUT!

Alice in Wonderland

Gennaio 17

Alice nel Paese delle Meraviglie è una delle mie preferite: quella tenace e svampita sognatrice mi ha sempre trasmesso la sensazione che qualunque difficoltà si debba affrontare in questo pazzo mondo possa essere vinta dal nostro coraggio. Basta rimboccarsi le maniche e:

1. affrontare a viso aperto la Regina di Cuori
2. ascoltare i consigli del saggio Brucaliffo
3. non badare ai fiori invidiosi che ti guardano con sospetto. 

Insomma avere coraggio! Alice ne ha avuto da vendere e ha vinto. Parlo di Alice Pyne, la britannica diciassettenne che pochi giorni fa ha detto addio a questo matto mondo pieno di splendori e contraddizioni. Leucemia, ecco il nome della regina cattiva che a tutti i costi ha preteso di tenerla con sé.

La nostra eroina non ha avuto paura e piuttosto ha deciso di godersi tutte le meraviglie del suo paese: stilando una " bucket list" online, è riuscita infatti a tirare fuori tutti i sogni dal cassetto. Ha conosciuto Paul McCartney, Robbie Williams, i Take That, ha partecipato alla Prom Night, ha stretto la mano al suo premier, ha fondato un'associazione benefica a suo nome (che ha già raccolto più di 100 mila dollari), ha visto le balene nuotare e soprattutto ha dato vita al blog dei desideri: non più aggiornato da lei, ma da tutte le persone che hanno saputo apprezzare la pienezza di questa piccola donna.

Per aver dimostrato a tutti quanto concreta possa essere una vita piena di sogni, grazie alla ragazza più forte e bella di cui abbia mai sentito parlare. 

La pelliccia ti fa bella

Gennaio 10

In questo 2012 che da poco abbiamo visto, per la gioia di molti, volgere al termine, diverse sono state le attrici e modelle a spogliarsi per la campagna PETA (organizzazione no profit per i diritti degli animali) "Preferisco andare nuda che indossare la pelliccia".

Eh già, sembra proprio un'idea innovativa e originale, se non fosse che dai ruggenti anni '80 le trovate "shocking" dell'organizzazione utilizzano sempre lo stesso target per scandalizzare l'opinione pubblica. L'obiettivo fu di sicuro centrato quando i cartelloni di Central Park mostrarono la bella Naomi senza veli, ma la spalla nuda di Penelope Cruz esposta nella settimana della moda lo scorso febbraio è stata una trovata piuttosto prevedibile. Essere pro-pelliccia ad Hollywood è un po' come lanciarsi nudi nella gabbia dei leoni: è dimostrato, infatti, che la star impegnata nel sociale si guadagna la reputazione di "bella e brava". Tuttavia, la stessa Naomi non sembra pensarci due volte prima di sfilare con un'elegante pelliccia di Fendi, dichiarando che la sua amata associazione è andata troppo oltre. In effetti, gli estremismi e le istigazioni al veganismo e quant'altro non sono mancati nella campagna PETA, e non poche sono state le critiche alle contraddizioni interne mosse alla stessa organizzazione. 

Ad ogni modo, passeggiando tra le strade più chic della città non ho potuto fare a meno di notare coetanee ventenni con cadaveri di volpi e furetti in bella mostra. Che sia o meno démodé rientra nella concezione personale di stile: c'è chi, come me, la pelliccia la concepisce solo al gusto di naftalina nell'armadio della nonna e chi, come la Campbell, non può fare a meno di lanciarne una nuova sul mercato. Però, lasciando stare i confronti tra una comune ragazza e le supermodelle griffate dell'Upper East Side, mi chiedo: era proprio necessaria questa pelliccia per Natale?

Suvvia ragazze, senza ricorrere agli estremismi, sono certa che un grazioso cappottino taglio Chanel o una pratica mantellina vi avrebbero comunque aiutate a combattere il "gelido inverno" qui in città, senza dover rinunciare ad un look trendy e alla moda

In memoria degli animaletti uccisi "per la nostra necessaria sopravvivenza"... W lo stile!

Lettera a una scienziata

Gennaio 04

« L'umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi. »

È così che dicevi, piccola come un passerotto, forte più di una tigre. Tutta la tua vita al servizio della medicina, tutta la tua mente al servizio degli altri. Vanitosa e competitiva, è così che usavi definirti: senza paura. Insegnami, dimmi come si fa a non avere paura, a riempire, come dicevi tu, i giorni di vita e non la vita di giorni. Insegnami a camminare con la testa alta e gli occhi che guardano in fondo, spiegami come fare per non sentire più quest'aspro odore di mediocrità, come fare per "reinventare il mondo". Elegante e geniale, sei emersa dalla moltitudine di saccenti lasciando un indelebile segno nel modo di fare cultura: la donna ebrea che ha cambiato la scienza, ecco chi sei stata. Quegli occhi vispi, la mente eccelsa e il tuo stile impeccabile ti hanno resa la donna del progresso e, perché no, la più grande icona di stile di tutti i tempi. A te che hai dato il significato alla parola coraggio, a te che hai dato valore alla parola sacrificio e, soprattutto, a te che hai reso grazie all'intelligenza della razza umana.

Sei andata via la penultima sera dell'anno, l'hai portato via con te, lasciando a tutti la voglia di guardare avanti. Grazie a te professoressa Levi.

A new Princess

Dicembre 27

Pandoro, struffoli e rococò: ecco sfilare sulle tavole imbandite i protagonisti del Natale 2012! Da gustare sotto l'albero, accanto alla nonna o con il caffè a colazione, i nostri gustosi zuccherini ci stendono subito, tanto che l' unica attività sportiva concessa sarà la maratona Disney.

Quest'anno la mia scelta specializzata è ricaduta sulle principesse, lasciandomi non priva di sorpresa: da Rapunzel a Merida sembra proprio che anche le principesse stiano cambiando al passo con i tempi! Altro che ingenua Biancaneve, vittima della strega cattiva, altro che Cenerentola, alle prese con la scarpina, queste fanciulle hanno una grinta mai vista sugli schermi Disney. Che daranno finalmente esempio di forza e coraggio senza prescindere da grazia e bellezza?! Basta con questa Bella Addormentata nel Bosco, le ragazze di oggi hanno gli occhi ben aperti e ce la mettono tutta per dimostrare come "dentro il proprio corpo liscio e rotondo ci sia un'intelligenza che chiede di essere ascoltata".

Eppure, non si riesce a capire per quale ragione alcune persone proprio non vedano oltre un corpo ben fatto e anzi credano, a buon diritto, che sia lì alla mercé del primo di turno. Sebbene l'atmosfera natalizia mi mandi su di giri, una notizia al telegiornale è riuscita a incupirmi durante le feste: a New Delhi una studentessa di medicina di 23 anni è stata stuprata da sei persone su un autobus nonostante fosse in compagnia di un amico, anche lui malmenato e privato di forze. Le condizioni della ragazza sono state da subito dichiarate gravissime e la giovane, oggi in terapia intensiva, ha già subito vari interventi. Un caso che ha finalmente mobilitato le coscienze di molti, e in molti/e manifestano senza sosta nelle piazze della città indiana affinché atti di tale violenza siano puniti con pene più severe e non, come accade oggi, assolti, ritenendo responsabile dello stupro la donna in questione. Questa ragazza, come me e come tutte, è una principessa Disney piena di coraggio, ma per questo Natale è stata obbligata a restare una Bella Addormentata e noi, di Belle Addormentate, non ne possiamo proprio più.

A tutte le principesse, con l' augurio di un anno forte e splendente: all'anno che viene!

Dress up rouge

Dicembre 20

Rosso: ecco il colore che sfila sulle passerelle del prêt – à – portér per questo dicembre 2012! Smalti, calze e rossetto: sembra proprio che anche un piccolo accessorio di questo colore possa rendervi belle e alla moda e, perché no?  anche più in linea con il Natale! È indubbio, infatti, che il rosso sia il colore del periodo: sembra proprio che il christmas time abbia già invaso strade, vetrine e bar pieni di lustrini scarlatti e scintillanti decorazioni natalizie. Ma un'altra curiosa notizia sembra dare ragione alle amanti del rosso:  un noto studio dimostra come un uomo percepisca come immediatamente più attraente, a prescindere dalla gradevolezza dell’aspetto fisico, una donna che indossi un abito o un accessorio rosso. Per avvalorare la tesi è stato chiesto a 96 uomini di assegnare un voto ad alcune donne, mostrate in foto con abiti di vari colori, precisando anche quanto sarebbero stati disposti a spendere in caso di appuntamento galante. Il risultato: non solo quelle vestite di rosso hanno ricevuto un apprezzamento maggiore in termini di fascino, pur essendo le stesse che comparivano in altre foto con abiti diversi, ma sono riuscite a ottenere i regali più costosi. Insomma, sembra proprio che il "rosso uguale passione" sia molto più di un luogo comune, che il moulin non a caso sia stato fatto rouge e che la smarrita Cappuccettorosso sia stata troppo preziosa agli occhi del lupo! Care ragazze, senza per forza trasformarvi nella nuova Jessica Rabbit: dress up red! Il vostro Babbo Natale sarà di sicuro più generoso con i regali sotto l' albero. . . Nella speranza che il consiglio vada a segno, un Felice Natale a tutte!

"Se Dietro un grande uomo c’è una grande donna, dietro una grande donna c’è una grande colf!" L. Littizzetto

Non si riesce proprio a capire per quale ragione gli uomini siano ritenuti capaci di affrontare le battaglie quotidiane ricevendone onori e glorie, mentre le donne debbano restare a casa a tessere la tela di Penelope.

Suvvia, ragazze, lasciamo ad Ulisse le eroiche gesta e guardiamo in faccia la realtà! I tempi cambiano e con essi le grandi città, i piccoli centri e le donne che li popolano: gli archetipi si trasformano e la Femmina di casa diventa la Professionista della società.

Quali piazze migliori se non il grande e il piccolo schermo per attestare il cambiamento? Dal popolarissimo trend di Sex and the City all’amata Bridget Jones, le donne del cinema lasciano cadere quel triste velo di insicurezza e ingenuità portando a nudo la propria realtà. E se vere e autentiche diventano le emozioni quotidiane e le faticose ascese nel mondo del lavoro, sempre più realistico è il riferimento al corpo femminile. Dite adieu ai galleggianti di Baywatch e diamo il benvenuto al plus size dell’affermato chirurgo Callie in Grey’s Anatomy o ai fianchi mozzafiato di Brooke Elliot che, protagonista di Drop dead diva, interpreta una modella reincarnata in un’avvocatessa sovrappeso, rivelando come la bellezza appartenga ad ogni forma fisica.

Affascinanti eroine quotidiane colpiscono il pubblico con la propria personalità e, perché no, sono preferite alla casalinga dai riccioli d’oro. In questa direzione sembrano andare le fiction 2013, tra le quali  “The big C” – la cui protagonista, scoprendo di avere un cancro, inizia a godersi la vita e il proprio corpo voluttuoso senza rimorsi. La donna di cui parlo ha poco interesse nel convincere gli altri, è piuttosto alla disperata ricerca di se stessa e lotta per affermarsi in quello in cui crede: che voi siate in gamba come Erin Brockovic o imbranate come Betty la cozza, lasciate a casa il telaio e datevi da fare!

Cooking mania

Dicembre 06

Mi piace guardarla impastare con quelle curatissime dita laccate di rosso, mi piace sentire l’odore di cannella e fiori d’arancio che penetra nei ricordi: sembra una fatina, mia nonna, con quel grembiule stretto sui fianchi e, polvere magica, la farina che sporca la cucina. Ci ha lasciato il suo quaderno: quello importante, dove ogni dose è sperimentata nel laboratorio di quella piccola cucina all’ultimo piano del condominio più luminoso del parco. E così l’abbiamo consultato e abbiamo iniziato a dare alla luce alcune imitazioni delle sue più audaci opere d’arte. Ma probabilmente non siamo state le uniche ad aprire l’ereditato quadernino: la “cooking mania” sembra essere entrata nella maggior parte delle cucine italiane e, a renderne atto, ci sono i sempre più assillanti programmi tv dedicati all’arte culinaria. Scrive così, a buon diritto, il magazine Vogue“Sull’onda di un fenomeno che sta invadendo le librerie e occupando i palinsesti tv, sembra che gli chef siano destinati a diventare i nuovi maître à penser di questa fase storica complicata e senza certezze”. Già, dal nostrano La prova del cuoco al mito straniero Gordon Ramsay, dai Menù di Benedetta al nuovo talent Masterchef, sembra proprio che questa nuova classe di media abbia fatto centro nelle cucine di signore e signorine. Cucinare non è più un dovere, ma un hobby, e così, sempre più spesso, anche le donne in carriera super impegnate si danno da fare dietro i fornelli! Il risultato? I dolci della domenica sono made at home e, perché no, sono anche più apprezzati e a minor costo. Insomma, la vecchia pastiera della nonna sembra non risentire della crisi e, anzi, viene rimessa in campo con una mise innovativa e alla moda! Un tripudio di rosa pallido e verde acqua spopola nei banconi delle pasticcerie e, prendendo spunto dai costosi macarons di Maria Antonietta, i dolci gioiello attirano l’attenzione tanto da diventare un vero e proprio trend dilagante. Si chiama "cake design", una tecnica prettamente anglosassone e americana che con i suoi “artisti della torta” fa impazzire anche l’Italia. Cupcakes, muffins e donuts rinnovano così il nostro vocabolario culinario e donano un po’ di stile alle prelibatezze nostrane, tanto da sfilare tra le passerelle dell’alta moda. Cuoche improvvisate o abili appassionate, attente però alle dosi, perché altrimenti in passerella finiranno solo i dolcetti!

Con questo simpatico video Disney vi lascio, sperando che non combiniate i pasticci di Fauna.

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