La macchina sanremese con le spalle al muro

Domenica, 26 Febbraio 2023 19:12
  

Dopo più di una settimana l'eco di Sanremo non si è ancora affievolito, ed anche noi ci lasciamo trascinare dalla sua scia per una riflessione: qual è il vero senso del festival della canzone italiana?

Non siamo contro la gara canora, ma siamo stufi di tutto ciò che gira intorno allo spettacolo più famoso di mamma RAI, polemiche incluse.
Già prima del main event, l'opinione pubblica, secondo i giornali, si faceva continue domande sulla presenza o meno del leader ucraino Zelensky, quasi come se questo avvenimento fosse più importante delle notizie che arrivavano dalla Siria e dalla Turchia.
Ma la settimana di Sanremo è sacra e bisogna quindi rispettarne tutti i crismi!
Così era importante sapere se lui fosse apparso in videoconferenza, cosa avrebbe detto, come si sarebbe vestito, etc. Sui dirigenti RAI sono pesate le lettere indignate di moltissimi spettatori per optare su una scelta più soft: un comunicato condito da una becera propaganda letto dal presentatore Amadeus. Ma proprio su quel palco si sarebbe potuto invece cogliere l'occasione per dire a tutti i belligeranti "Mettete fiori nei vostri cannoni". Avremmo fatto miglior figura.
Anche il web ha fatto la sua parte e si è accanito su tutto: su performance vocali, cachet, vestiti, sulla partecipazione degli ospiti, insomma la rete ha sfornato mille dibattiti in cui la musica non è mai stata il soggetto principale del discorso.
Ha avuto da ridire anche sulla partecipazione dei Pooh, non tanto perché fino a poco tempo fa Facchinetti e soci erano contrari a una possibile "réunion", ma perché se ieri "hanno dato", oggi invece stonano. Ma la loro storia non può venire certo eclissata da qualche stecca vocale.
Altra polemica che sta tenendo ancora il banco è quella relativa alla distruzione del palco da parte del cantante Blanco che, a suo dire, si è sfogato perché non riusciva a sentire il ritorno nei monitor da palco. Non si è detto nulla della sua canzone, ma solo della sua ira funesta.
Un'altra cosa che ci ha fatto storcere il naso riguarda l'oramai virale bacio tra Fedez e Rosa Chemical. Non è il bacio in sé a dare fastidio, perché nella storia della musica baci tra artisti dello stesso sesso ce ne sono stati a volontà, quello che ci ha dato fastidio, durante l'intero svolgersi del festival di Sanremo, è il continuo richiamo al gender fluid e ai diritti LGBT, espressi continuamente con estrema volgarità.
Non è mancata la polemica sui dati da ascolti che a parità di durata, rispetto al 2022, sono aumentati del 5,7%. Ma per molti osservatori sono dati falsati perché, rispetto alle edizioni degli anni' 90 si è ridotto il pubblico televisivo effetto che ha inciso anche sul festival di Sanremo.
E la musica? Come avevamo scritto all'inizio del articolo non è stata la protagonista di questa edizione, tanto è vero che l'ex conduttore di Sanremo, Claudio Baglioni, si è lasciato sfuggire ai microfoni del TG1 che "Le canzoni ormai sono un contorno del contorno".

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