Pressioni sociali del sistema universitario italiano: le opinioni di chi le vive in prima persona

Domenica, 12 Febbraio 2023 14:29
  

Gli universitari italiani sono costantemente costretti a soddisfare le aspettative sociali ndietro e fuori dal sistema, altrimenti sentono di non valere abbastanza. Queste terribili convinzioni portano ormai sempre più giovani universitari ad avere altissimi livelli di stress e ansia al punto che molti ragazzi decidono di togliersi la vita. Lo scorso 1 febbraio, infatti, abbiamo assistito ad un terribile episodio: una studentessa di soli 19 anni si è suicidata in un bagno della sua Università, la IULM di Milano. L'estremo atto compiuto dalla giovane è stato preceduto da un biglietto in cui la stessa dichiarava di aver fallito negli studi e che non riusciva a reggere più la pressione universitaria.

I suicidi degli studenti universitari purtroppo non sono solo quelli attenzionati dalla cronaca, molti cadono nel silenzio, come quello di Francesco Mancuso, un ragazzo di 22 anni che il 16 gennaio ha deciso di togliersi la vita. Francesco frequentava l’università di Economia a Palermo e di lì a poco avrebbe dovuto sostenere un esame che non riusciva a superare da tempo. Francesco, gli mancavano 5 esami e poi si sarebbe laureato, ma si sentiva in ritardo rispetto al livello richiesto per dal sistema universitario. L’ansia crescente, la sensazione di essere rimasto solo, il senso di sopraffazione rispetto ai tempi ormai stretti per riuscire a non essere inferiore agli altri. Questo è ciò che ha ucciso Francesco e tanti altri giovani come lui: il giudizio sociale e gli standard ideali da raggiungere in ambito universitario.

Per avere una visione più ravvicinata rispetto a tali vicende, il 6 febbraio abbiamo condotto un’indagine intervistando alcuni studenti dell’Università degli studi di Napoli Federico II e dell’Università degli Studi di Napoli L’Orientale. Innanzitutto, agli intervistati è stato chiesto se fossero a conoscenza della notizia del suicidio della ragazza della IULM avvenuto pochi giorni prima. Tutti hanno sentito la notizia e la maggior parte degli intervistati ritiene che la causa del suo gesto sia da ricercare nel malfunzionante sistema universitario del nostro paese. Molti non possono fare a meno di denunciare anche il mancato aiuto e sostegno che non è stato fornito alla giovane, come a tanti altri ragazzi, che hanno compiuto il suo stesso gesto. Chiaramente, da questa domanda, sono poi scaturite riflessioni molto più profonde che palesano  quanto ogni studente senta il peso di un sistema universitario che chiede sempre di ambire all'eccellenza, quell'eccellenza rappresentata dall'ottenimento del massimo dei voti ad ogni esame".

Molti si sentono sopraffatti dall’ansia a tal punto da aver perso l’interesse per il percorso di studi scelto. Alcuni soggetti intervistati, invece, ammettono di aver scelto di frequentare l’università solo per pressione sociale ma che non hanno mai realmente avuto una vocazione per lo studio.

Traendo un bilancio delle opinioni raccolte, sembra che il nostro sia un sistema capace di deteriorare la salute mentale di tanti ragazzi tramite una costante pressione sociale che impone un modello sempre più performativo. Siamo continuamente costretti a soddisfare delle aspettative, a raggiungere dei numeri e talvolta entriamo in competizione con gli altri, non sentendoci all’altezza.

L’università, oltre ad essere un luogo di formazione e preparazione al mondo del lavoro, dovrebbe essere un luogo di aggregazione, di crescita personale e di condivisione. Nessuno dovrebbe sentirsi solo tra le mura di un’università eppure succede costantemente. 

Perciò, abbiamo deciso di chiedere il parere di coloro che questo mondo lo vivono ogni giorno, sulla propria pelle, per ascoltare le loro voci e le loro esperienze  in modo da fungere da paradigma per tutti coloro che vivono questo disagio. Non un solo episodio, ma tanti, troppi episodi quotidiani, come quelli in precenza narrati,  impongono una riflessione sulla necessità di modificare la struttura del nostro sistema universitario, che arriva oggi ad interferire negativamente nelle vite dei giovani.


 
Ultima modifica il Domenica, 12 Febbraio 2023 14:46
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