Le elezioni politiche in Italia sono ormai alle porte e i due partiti che si contendono il primato del voto il prossimo 25 settembre sono Fratelli d’Italia e Partito Democratico, rappresentati rispettivamente da Giorgia Meloni ed Enrico Letta. Negli ultimi giorni, Giorgia Meloni ha ricevuto molte critiche dai vari partiti per aver diffuso il video di una violenza subita da una donna di Piacenza, strumentalizzando l’accaduto per sostenere la sua campagna elettorale contro gli stranieri. Nella lunga battaglia tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta, a innescare un’ulteriore polemica nelle ultime ore c’è anche la definizione di devianza giovanile.
La vicenda nasce da un video pubblicato domenica sul profilo di Giorgia Meloni che dichiara: “Pronti a valorizzare lo sport e gli stili di vita sani. Quanti giovani rimangono vittime delle devianze come droga, alcol, spirale di violenza, quando vengono lasciati soli? L’antidoto più forte è lo sport per crescere generazioni di italiani sani e determinati”. Il messaggio trasmesso dalla Meloni era volto a sostenere uno dei punti della sua propaganda politica che sostiene l’importanza che avranno gli stanziamenti per lo sport in un suo ipotetico futuro governo. L’account ufficiale di Fratelli d’Italia ha inoltre pubblicato un tweet sostenendo il pensiero di Giorgia Meloni. Questo tweet contiene una frase dove, accanto a droga, alcolismo, tabagismo, bullismo, ludopatia e baby gang, nell’elenco delle devianze compaiono anche disturbi alimentari come obesità e anoressia e, con una scelta discutibile, l’hikikomori. Se il diritto allo sport contro gli abusi di alcol e droghe può essere un tema di dibattito, non può esserlo sui disturbi alimentari citati dal partito di Giorgia Meloni.
Enrico Letta si scontra con il pensiero della leader di Fratelli d’Italia e dichiara “Evviva le devianze, la forza delle società è data dalla ricchezza delle diversità. Due idee dell’Italia si confronteranno il 25 settembre: la nostra basata sulla libertà delle persone, una società che cerca di includere, crea lavoro e lotta contro le precarietà, l’altra è una società che va per le spicce, dove presunte maggioranze vogliono imporre regole a tutti”. Carlo Calenda, rappresentante politico del partito Azione, invece attacca Enrico Letta e Giorgia Meloni sottolineando che entrambi non si pongono nel modo adeguato verso un argomento tanto delicato e importante, sottolineando che la campagna elettorale sta degenerando. I rappresentanti dei partiti, infatti, sembrano più impegnati a scontrarsi tra loro che a esporre le proprie propagande politiche in modo chiaro, conciso ed onesto.
L’errato inserimento dei disturbi alimentari tra le devianze alza il livello di scontro. Tra i commenti alla citazione della Meloni, infatti, emergono moltissime polemiche non solo tra i partiti, ma soprattutto da parte dei giovani come la 21enne romana Rebecca M. La ragazza spiega di non essere deviata ma malata e di non aver scelto lei l’anoressia; di provare rammarico nel vedere che c’è ancora chi crede che questo dolore lo si scelga. Ovviamente anche tante associazioni hanno evidenziato la superficialità di tali definizioni del partito. Molti specialisti spiegano che i disturbi alimentari sono patologie gravi e chi si ammala non ha colpe. Per aiutare queste persone non serve lo sport, ma più medici e più strutture anche pubbliche che sono decisamente carenti nel nostro paese. Dopo tali discussioni, Fratelli d’Italia ha eliminato il post pubblicato e Giorgia Meloni ha cercato di dare spiegazioni riguardo la sua definizione di devianze giovanili. Questo comportamento è stato adottato al fine di non infangare la propaganda del partito ma sarebbero piuttosto opportune delle scuse verso coloro che soffrono e che lottano con le proprie patologie ogni giorno e iniziare a fornire aiuti reali con strutture di cura competenti.
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