Il Rock fumante e gentile dei Guns ‘n Roses

Domenica, 17 Luglio 2022 00:00
  

 

La rubrica del mese di luglio è dedicata a una delle band più iconiche degli anni ‘80: i Guns ‘n Roses.

Un gruppo amato e odiato dal pubblico poiché c’è chi definisce il complesso di Axl Rose come l’ultimo vero archetipo dell’hard rock e chi invece li definisce musicisti sopravvalutati per il loro modo di suonare un edonismo fine a sé stesso e perché dopo il loro bellissimo Appetite For Destruction non hanno mai dimostrato di sapere far di più. Quest’ultimi mentono sapendo di mentire perché tutti, almeno una volta nella vita, hanno cantato a squarciagola November rain o creduto che Live and let die sia stata scritta da loro.

 

Sono più di 30 anni che si dice che il “rock sia morto”, invece è più vivo che mai purché chi lo suoni riesca a dargli nuova linfa, così anche nel secolo scorso il complesso californiano dei Guns ‘n Roses è riuscito a dare un nuovo sound con melodie e con riff provenienti dal blues, senza rinunciare a sonorità dure, a un genere musicale che pativa. Il merito di ciò va suddiviso tra Slash, chitarrista di origine inglese che, sin quando entrò nel gruppo, portò quel tocco british che andava dai Led Zeppelin ai Black Sabbath, e Axl Rose e grazie al suo intuito geniale capì che bisognava andare aldilà del metal e del punk, inserendo nei dischi anche ballads sdolcinate, intraprendendo così una direzione più commerciale e meno settaria.

 

Infatti non è un caso che il brano You could be mine fu inserito nella colonna sonora del film Terminator 2 oppure il fatto che tutt’oggi, prima delle partite della NFL, molti spettatori riescono a scaldarsi con le loro canzoni, come Welcome to the Jungle o Sweet child o’ mine, mandate dagli altoparlanti degli stadi.

 

Ma nonostante le intenzioni di rimanere nel circuito del mainstream, i Guns’n Roses, iniziarono a perdere colpi negli anni’90 sia per le loro divergenze interne che causavano continui litigi, risse sul palco, ma anche perché erano caduti in un’impasse artistico che li portò a rimandare di volta in volta, fino al novembre del 2008, il loro ultimo album in studio Chinese Democracy.

 

 

 

 

 

 

 

La foto per quest'articolo è stata presa dalla pagina ufficiale facebook dei Guns'n Roses

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