IL 22 marzo 1895 nasceva il cinema dei fratelli Lumière

Martedì, 22 Marzo 2022 00:00
  

Ormai risulta semplice per tutti vedere un film in compagnia, infatti è necessario solo recarsi al cinema oppure aprire Netflix da casa e scegliere film di nostro gradimento. In passato, invece, non era così scontato entrare in una sala cinematografica per immergersi in una realtà diversa da quella usuale. Esattamente 127 anni fa, Auguste e Louis Lumière organizzarono la prima proiezione privata che ritraeva un treno in movimento. Da quel momento il cinema si è evoluto per diventare quello che conosciamo oggi.

 

Ovviamente la nascita del cinema non è da ricollocare ad un’unica data: infatti, la sua evoluzione prevede varie tappe precedenti e successive al 22 marzo 1895. Una prima idea di cinema nacque già nel 1400 con la camera oscura leonardiana, ovvero una scatola oscurata con un foro da una parte e un piano di proiezione dell’immagine dall’altra. Da quel momento si fecero vari esperimenti per proiettare in rapida successione diverse fotografie per creare un’illusione di movimento realistica. Tra gli esperimenti riusciti ci fu ad esempio il Kinetoscopio di Thomas Edison, fino ad arrivare al cinematografo di Louis e Auguste Lumière.

 

La nascita del cinema e dell’idea di proiezione di una pellicola davanti ad un pubblico pagante la dobbiamo proprio ai fratelli Lumière. Il 22 Marzo i due fratelli francesi proiettarono il primo film della storia con Le Cinematographe, una macchina di loro invenzione che fungeva sia da macchina da presa che da proiettore. La prima proiezione privata del film “Le Sortie de l’usine Lumière” si tenne il 22 marzo 1895 e il 28 dicembre dello stesso anno ci fu la prima proiezione pubblica al “Salon Indien du Grand Cafè Boulevard Des Capucines”. I due fratelli ritenevano il cinema un’invenzione senza futuro poiché pensavano che il pubblico si sarebbe stancato dello spettacolo del movimento e per questo motivo sfruttarono il cinematografo solo a fini documentaristici. Le prime proiezioni, infatti, riguardavano la semplice vita quotidiana. La più famosa di tutte è l’uscita degli operai da una fabbrica dopo aver terminato il turno di lavoro. Gli attori non erano professionisti ma uomini e donne comuni. Poco dopo la proiezione di queste immagini si aggiunse un narratore presente in sala che spiegasse la pellicola, poi con l’avvento delle grandi sale scomparì la figura del narratore e furono inserite le prime didascalie.

 

I Lumière hanno segnato il passaggio dal cinematografo al cinema: il cinematografo infatti era un dispositivo tecnologico mentre il cinema diventa un linguaggio e un mezzo socialmente condiviso. Grazie allo schermo e alle proiezioni pubbliche, il cinema è diventato un potente mezzo di comunicazione nella società industriale e della cultura di massa. Il cinema nasce come strumento di cattura del movimento fino ad arrivare ad essere una vera e propria macchina di emozioni e divertimento. Oggi il cinema è un lavoro per alcuni, un passatempo per altri ma di sicuro ha subito una forte evoluzione partendo dagli effetti speciali fino ad arrivare a regia e qualità attoriali. Insomma, il cinema è macchina di emozioni, ma anche strumento di racconto di vicende vicine alla vita quotidiana e spunto di riflessioni. Proprio per questo motivo è diventato così seguito e amato in tutto il mondo.

 

 

 

 

 

 

 

Link alla foto: https://www.elementocreativo.it/wp-content/uploads/2020/12/lumiere-scaled.jpg

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