Il famoso servizio di streaming Netflix intende entrare nell’industria dell’intrattenimento videoludico, offrendo anche videogiochi oltre a film e serie tv, entro il prossimo 2022. Sembra che Netflix non abbia intenzione di aumentare i prezzi dei pacchetti d’abbonamento per i suoi nuovi videogame, sebbene non si possa escludere un successivo aumento delle tariffe.
Di recente la società ha assunto Mike Verdu, dirigente di grande esperienza nel settore videoludico, come Vice President of Game Development per Netflix. Verdu è stato il vicepresidente di Facebook per i contenuti di realtà virtuale per Oculus Studios e direttore operativo per la gestione dei giochi FrontierVille, CastleVille e Mafia Wars. In precedenza è stato anche produttore esecutivo di Command & Conquer 3 e vicepresidente senior di Electronic Arts, la sezione della compagnia videoludica dedicata a giochi mobili come The Sims Freeplay, SimCity BuildIt e Plant vs Zombies 2.
Negli ultimi mesi, i dirigenti della società avevano già anticipato la loro volontà di introdurre videogame nella piattaforma. Questa scelta nasce dalla consapevolezza di essere in forte competizione con il mercato dei videogiochi, per l’intrattenimento delle persone durante il loro tempo libero. Inoltre, anche la competizione nel mercato dello streaming è aumentata sempre di più negli ultimi anni, con la creazione di nuovi servizi che offrono contenuti originali ed esclusivi come Amazon Prime Video e Disney+.
Anche se nel proprio campo Netflix rimane la società dominante a livello mondiale con oltre 200 milioni di iscritti, quest’anno non ha raggiunto il conteggio previsto per il primo trimestre del 2021. Questa perdita di attrattiva potrebbe essere compensata con l’offerta di videogiochi, che procurerebbe nuovi clienti interessati ai giochi, ma aiuterebbe anche a valorizzare i contenuti video già presenti e a mantenere gli utenti attivi più a lungo su Netflix. Dopo aver visto una serie Tv o un film, gli utenti si interesserebbero anche al videogioco ad essi ispirato, sentendosi maggiormente coinvolti nelle storie alle quali si sono affezionati. Per far interagire maggiormente il pubblico, la società aveva già provato ad esplorare nuovi format, ad esempio proponendo l’episodio interattivo della serie Tv Black Mirror del 2018, in cui si dà la possibilità agli spettatori di compiere delle scelte durante lo sviluppo della storia. Inoltre, nel 2019, Netflix si era orientata già verso l’industria dei videogiochi concedendo in licenza i diritti sulla serie Stranger Things 3, a una società terza che ha ideato un videogioco per smartphone a pagamento.
Il mercato dei videogiochi, però, è notevolmente competitivo e già altri creatori di contenuti video hanno tentato la stessa strada di Netflix con risultati poco soddisfacenti. Disney, per esempio, ha chiuso il proprio studio di produzione di videogiochi nel 2016, dopo un calo delle vendite. Da allora, la concorrenza è ulteriormente aumentata: oltre a quella di aziende storiche come EA, Ubisoft e Activision Blizzard e di quelle che dominano il settore delle console come Microsoft e Sony, negli ultimi anni si è aggiunta anche quella di operatori che offrono giochi in cloud come Google e Amazon.
Link alla foto: https://www.gamelegends.it/wp-content/uploads/2021/07/Netflix-copertina-970x570.png