L’ attività giornalistica, la propaganda politica, il senso di appartenenza a gruppi che andrebbero proibiti in una società civile, sono gli stessi che infondono goccia a goccia, disprezzo e livore, suscitando tutti i giorni sentimenti fortemente negativi e nutrendoli con tutti gli strumenti possibili, facendovi arrivare a desiderare la miserabilità di altri ci rendono peggiori giorno dopo giorno, anno dopo anno, altrimenti non si spiegherebbe come si possa solo arrivare ad augurare lo stupro di gruppo o peggio persino la morte. Ci rendono peggiori e incapaci di provare sentimenti, perché la notizia della liberazione di Silvia dovrebbe rappresentare un momento di gioia e felicità per tutta la nazione che fino ad una settimana fa cucinava manicaretti e postava challenge su tik tok agognando la libertà.
La realtà contro cui sbattiamo il muso purtroppo è ben diversa:
Il 10 maggio 2020 su Fb da parte di un utente di nome Gino compare un post con la foto di silvia Romano in compagnia di un ragazzo africano su una spiaggia di Mombasa. Il signor Gino espone la sua verità affermando che la foto in questione sia stata scattata nel 2019, foto che confermerebbe il fatto che non ci sia stato nessun rapimento.
Pensavo di averle viste tutte. Ma mai dire mai. Conte, Di Maio, Bonafede, un disastro che non ha precedenti! L’ultima è fantastica, da film e fa impallidire persino Gentiloni. Per la giustizia italiana se sposi la rapita si estingue automaticamente il reato, non solo, ma lo Stato italiano ti accoglie con il Presidente del Consiglio e ministri, elargisce anche qualche mezza dozzina di milioni di euro, forse da dividere tra il marito della rapita e i suoi complici. Ecco, questi non saliranno mai sui barconi per venire clandestinamente in Italia, con i soldi elargiti per il presunto rapimento, non è che apriranno alberghi bar e ristoranti? Intanto la rapita a suon di “pesce” ricco di fosforo e a tutte le ore gli è apparso Maometto che gli ha consigliato di convertirsi all’Islam. Che magnificenza. Nella foto scattata a Mombasa, celebre località turistica, nel mese di
Giugno 2019 ,mentre lei ,si dice, sia stata rapita un anno prima. Pertanto la foto è stata scattata durante la dura prigionia, infatti si nota volto visibilmente provato e sofferente della povera Silvia dati: «Dal Nostro Inviato Speciale Massimo A. Alberizzi Nairobi, Mombasa e Malindi, giugno 2019». Ecco il collegamento con Mombasa e il giugno 2019 citati nel post Facebook.
Nondimeno in una chat Telegram "I Reattivi" è stata resa pubblica l ’immagine di una ragazza nuda che passeggiava per le vie di Bologna con la seguente didascalia:
Silvia romano che manifesta a favore degli immigrati prima di partire per l Africa….. questa abbiamo pagato 4.000.000,00 / 40.000.000,00 di euro…???? No…. fatemi capire bene…!!!
Il post è poi stato rimosso, ma non prima di aver fatto scoppiare la bomba. La fotografia del 27/07/2017 è di una ragazza di 26 anni – sconosciuta della Val D’ Aosta – che portava avanti un esperimento sociale per le vie di Bologna indossando solo una shopper di tela, per il quale fermata dalla polizia ferroviaria è stata sanzionata per 3.300 euro, per atti contrari alla pubblica decenza.
Ma non c’è da stupirsi che degli utenti qualunque postino tanta cattiveria se direttamente dal parlamento si arriva ad identificare una vittima di sequestro con dei terroristi. No non è una serie tv, sono le dichiarazioni, lette pubblicamente alla presenza di tutto l’ emiciclo da parte del deputato
della Lega Alessandro Pagano che l’ha etichettata come una «neo-terrorista». In quel momento in Aula si portavano avanti le discussioni sul decreto Covid, ma cosi dal nulla, il deputato ha ben pensato che fosse un buon momento per attaccare l’operato del governo, colpevole non aver partecipato alle esequiedi un poliziotto morto per Coronavirus.
Mentre: «Quando è tornata una neo-terrorista, perché questo è Al Shabaab, sono andati ad accoglierla», rivolgendo le critiche al premier Giuseppe Conte e al ministro degli Esteri Luigi Di Maio, presenti all’aeroporto di Ciampino al suo ritorno.
L’intervento di Pagano ha generato le reazioni dei deputati presenti, la vicepresidente della Camera, Mara Carfagna, ha ripreso il leghista, mentre in Aula cominciavano a fioccare le proteste. Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha definito le parole «inaccettabili». «Montecitorio è il luogo del dibattito e del confronto, anche acceso, non la sede per formulare insulti a una giovane che viene da diciotto mesi di inferno», Anche il deputato dem, Emanuele Fiano, ha indicato come «inaccettabili» le parole del leghista, intanto su Twitter l’ex portavoce di Renzi e Gentiloni, Filippo Sensi, ha espresso schiettamente il suo pensiero definendo l’ intervento di Pagano: «Il vomito».
Come detto prima, l’odio c’è ed è tangibile, ma che la situazione abbia potuto prendere una piega sessista non se lo aspettava nessuno.
Poiché l’italiano medio ha una memoria a breve termine a meno che non si tratti di genere femminile, è forse il caso di rinfrescarla un pò:
Dicembre 2018 Luca Tacchetto rapito nel Burkina Faso, in vacanza con la sua dolce metà canadese, sequestrato per 15 mesi da un gruppo di islamisti chiamato Jnim ( cellula di Al Quaida )e dopo ( presumibilmente) il pagamento di un riscatto rilasciato. Sceso dall’ aereo portava la sciarpa e la barba secondo il canone salafita. ( salafiti sono considerati modelli di virtù religiosa. Convertito all’ Islam. Nessuno ha detto niente.
Ottobre 2016 Alessandro Sandrini, sequestrato al confine tra Turchia e Siria, dove era latitante, poiché in Italia era stato condannato per truffa aggravata e rapina a mano armata. Liberato il 29 maggio 2019 tramite la negoziazione e il pagamento di un riscatto. Convertito all’ Islam. Nessuno ha detto niente.
Aprile 2016 Sergio Zanotti, rapito in Siria dai miliziani di Al Qaida, anche lui liberato tramite pagamento di riscatto. Anche per lui che non era recato in Siria per ragioni umanitarie ma solo per comprare delle monete da rivendere in Europa non una parola. Nessuno ha detto niente.
Luca, Sergio, Alessandro, rapiti in vacanza o perché adempivano a questioni personali, su di loro non si dice nulla, nemmeno una piccola macchia sulle loro immacolate persone di genere Maschile.
Settembre 2004 Simona Parri e Simona Torretta, sequestrate dentro un ufficio e liberate dopo cinque mesi e mezzo tramite riscatto.
Al loro arrivo erano diventate per l’ Italia traditrici, spie, anche in questo caso incinte.
Luglio 2014 Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, volontarie rapite in Siria, rilasciate nel 2015 dopo un negoziato. A causa di una foto scattata ad Aleppo in cui sorridevano, prima del rapimento, per il popolo italiano di colpo si erano “divertite”, erano andate a letto con i carcerieri nessuno escluso, hippie viziate, figlie di papà in vacanza a spese degli italiani.
E alla fine arriva Silvia, volontaria, prigioniera per 536 giorni, costretta a vivere sotto scorta nel suo stesso paese, perché colpevole di avere aiutato altri esseri umani al di fuori dei confini nazionali.
Le due Simone, Greta, Vanessa, rapite mentre aiutavano altre persone su di loro si è detto e si continua a dire di tutto e vengono attaccate cosi violentemente perché in fondo per l’italiano medio che oltre ad avere una memoria a breve termine in fondo la donna è inferiore e per questo la si può attaccare senza troppi scrupoli, e tristemente questo concetto è radicato anche nella mente di molte donne che invece di arrabbiarsi e fare scudo per proteggere questa ragazza si lasciano andare a biechi commenti sessisti, sminuendo anche loro stesse e tutta l'altra metà del cielo.