Phil Spector, l’inventore del Wall of sound

Domenica, 08 Marzo 2020 09:49
Phil Spector Phil Spector
  

La nostra rubrica mensile, dedicata ai personaggi illustri del mondo musicale, si occuperà di Phil Spector, uno dei più famosi produttori a livello mondiale.
Non ci sono molti articoli dedicati ai produttori discografici poiché al pubblico non interessa conoscere chi lavora dietro le quinte, ma è appassionato solo alla vita e alle opere dei musicisti/cantanti.


I produttori non sono certamente quelli che sono seduti passivamente nella sala controllo, ma devono capire, forse anche meglio degli autori stessi, le potenzialità dei brani, determinando di fatto la durata, tonalità e l'arrangiamento musicale degli stessi.


Ma Phil Spector non si limitava solo a svolgere questi compiti poiché è riportato negli annali della musica come l'inventore del "Wall of sound" che tanto ha fatto impazzire colleghi e musicisti che hanno tentato in tutti i modi di imitarlo.


Per spiegare cos'era Il "Wall of sound" ci vorrebbe un libro, ma in questo articolo possiamo dire sinteticamente che era il carattere distintivo delle produzioni in mono, e non è un caso che i migliori singoli degli anni '50 e '60 portino la firma di Phil Spector come produttore. Brani come Be My Baby delle Ronettes e Unchained Melody dei Righteous Brothers, erano contraddistinti da un forte eco e riverbero che tanto piacevano a Brian Wilson e John Lennon.


Lavorare con questo produttore americano era garanzia che qualunque canzone entrasse nella top ten di Billboard, tant'è vero che Leiber e Stoller, gli autori di molti successi di Elvis Presley, vollero fortemente lavorare con Spector. Tra le sue collaborazioni bisogna menzionare quelle con il gruppo Punk dei Ramones, con Leonard Choen, con Ike & Tina Turner, con George Harrison e con John Lennon per i loro debutto solista. Céline Dion è stata l'ultima cantante con cui ha lavorato.


Nell'ambiente musicale era conosciuto anche per la sua eccentricità, per il suo umore altalenante, per le sue furiose litigate e per l'amore per le pistole, tutti ingredienti che lo porteranno dal successo alla prigione con l'accusa di omicidio di secondo grado consumato ai danni dell'attrice americana Lana Clarkson.
Insomma la sua è stata una vita degna di una soap opera raccontata nel film Phil Spector che vede come superbo protagonista Al Pacino.

 

La foto di copertina è stata presa da qui

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