Das Boot - Debutto evento per la serie di Sky

Domenica, 06 Gennaio 2019 09:50
  

La Seconda Guerra Mondiale si è conclusa da più di settant’anni, ma ancora fa parla di sé. Oggi parliamo di Das Boot, la nuova serie prodotta da Sky Deutschland. Ha debuttato sugli schermi lo scorso venerdì, 4 gennaio, su Sky Atlantic (canale 110) e ha già battuto un record: i primi due episodi, infatti, sono stati visti da più di 257mila spettatori medi, caratterizzandosi come il miglior debutto per una produzione europea di Sky.

Siamo nel 1942, in una Francia occupata dai nazisti. Il nuovissimo sommergibile U-612, fiore all’occhiello dell’ingegneria tedesca dell’epoca, ha appena lasciato i cantieri e si inoltra nell’Atlantico, avido di vittime. Quaranta giovani uomini lo occupano ed è tramite la loro prospettiva che viene vista la guerra. Una guerra fin troppo idealizzata, ma non pienamente capita da questi giovani che quasi giocano a far i grandi, interpretando dei ruoli impostigli dall’alto, ma che non gli appartengono.

C’è poi la dolce Simone (Vicky Kreips), per cui la guerra consisteva semplicemente nel tradurre dei messaggi. Un lavoro d’ufficio, quasi un’esercitazione scolastica. Eppure Simone verrà catapultata nella dura e amara realtà della guerra.

I primi due degli otto episodi previsti per la prima stagione – la seconda è già stata confermata – convincono, ma non sorprendono più di tanto. È un prodotto di buona fattura, di qualità. Fotografia ottima. L’argomento, poi, è un evergreen e la prospettiva innovativa – quella dei giovani militari e non la solita ristretta cerchia di alti generali vicini a Hitler – è sicuramente la maggior dote di questa serie.
L’interpretazione degli attori è generalmente buona, ad eccezione forse di Vicky Kreips, mentre prevedibilmente ottima è quella dei – probabilmente – unici due volti noti al pubblico italiano: Lizzy Caplan (Now You See Me 2, Masters of sex) e Tom Wlaschiha (Il Trono di Spade).

Tuttavia manca qualcosa. Non si riesce a mantenere costante l’attenzione dello spettatore poiché spesso i tempi morti si dilungano eccessivamente e probabilmente perché vi è sempre un’algidità tutta tedesca che ostacola l’immedesimazione del pubblico coi personaggi.

Staremo comunque a vedere cosa ci riserveranno gli altri episodi.


P.S. Il giovane comandante Klaus Hoffmann (Rick Okon) non assomiglia terribilmente al Capitano James Nicholls (Tom Hiddleston) di War Horse (S. Spielberg, 2011)?!?

Das Boot 02




Link alle foto: https://tg24.sky.it/spettacolo/serie-tv/das-boot/home.html
https://www.prisma.de/news/Das-Boot-Rick-Okon-mit-29-schon-Kapitaen-in-der-Sky-Serie,20599814
https://www.mirror.co.uk/3am/celebrity-news/tom-hiddlestons-family-hero-who-8072263

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Annachiara Giordano

Studentessa di Lettere moderne e aspirante giornalista, sono appassionata di letteratura e viaggi, cinema e telefilm, insomma di tutto ciò che possa stimolare fantasia e immaginazione. 

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