L'aria di primavera porta con se la stagione degli amori è e anche all'F8, la kermesse aziendale di Facebook che si è tenuta a San José i primi due giorni di maggio, se ne sono accorti. In occasione dell'apertura dell'evento dedicato all'innovazione del social network più famoso, Mark Zuckerberg , fra le altre cose, ha presentato Dating. Nello specifico si tratta di una piattaforma che ha la funzione di creare "relazioni durature".
Il CEO del colosso californiano ha spiegato che per accedere al servizio bisognerà creare un profilo ad hoc e che i match avverranno fra profili che non sono già amici su Facebook. Le conversazioni avverranno su una chat esclusiva e parallela a quella di Messanger. È in questo modo che Mark Zuckerberg, forte dei suoi 2.2 miliardi di utenti attivi, si propone come primo competitor nel settore di Match Group, l'azienda che detiene Tinder e Ok Cupid.
Resta da capire in che misura la piattaforma ideata dai cervelloni di San José possa differenziarsi da quelle preesistenti, o se finisca per rivelarsi perfettamente sovrapponibile ad esse. L'intervento del CEO di Facebook non si è limitato di certo alle storie d'amore. Al centro dell'agenda non poteva non esserci il tema della privacy e dell'uso improprio da parte degli utenti dei dati altrui. In tal senso Zuckerberg aveva già fatto mea culpa in occasione delle audizioni dinnanzi al Congresso, in ordine allo scandalo relativo a Cambridge Analytica, una società di consulenza politica che ha raccolto milioni di dati personali per somministrare messaggi propagandistici mirati ai singoli utenti.
La mancanza di controllo relativa al "microtargeting" è stato l'obbiettivo primario che Zuckerberg si è proposto di raggiungere. A tal proposito è stato presentata "Clear history" una funzione in fase di progettazione che permetterà agli utenti di purificare il profilo. Il CEO di Facebook ha presentato questo progetto attraverso un post che spiega come «sarete in grado di vedere le informazioni riguardo alle app e ai siti web con cui avete interagito attraverso il vostro account e di cancellarle. Inoltre, potrete anche scegliere di disabilitare la collezione di questi dati attraverso il vostro profilo. Per essere chiari, la decisione di cancellare i cookie dal browser, può peggiorare parti dell'esperienza che avete online. Lo stesso accadrà in questo caso. Ma avrete la possibilità di scegliere». Si tratterebbe di una innovazione di provvidenziale importanza in un momento in cui l'equilibrio fra condivisione e privacy sembra essere la vera sfida dell' era social. Informare gli utenti in modo adeguato circa i pro e i contro, dando loro la possibilità di scegliere con consapevolezza potrebbe essere la soluzione.
Foto presa dal sito www.flickr.com