Tell me your story, ovvero stati "mentali"

Domenica, 26 Febbraio 2017 00:00
  

Il 24 Febbraio, in occasione dell' ottavo compleanno, sono sbarcate ufficialmente le "storie" su Whatsapp, anche se nell'app di messaggistica vengono chiamate status. Proprio come per Instagram, Snapchat e Facebook c'è la possibilità di inviare brevi video o fotografie che hanno la durata di massimo 24 ore e permettono agli utenti di raccontare i fatti propri anche dallo schermo del telefonino, rendendo molto più facile la vita agli stalker. In confronto Misery non Deve Morire sembra la storia di Peppa Pig. Whatsapp ha già fatto fallire migliaia di relazioni e matrimoni e con le storie ha dato il colpo di grazia alla Privacy, ma – Hey! – tanto c'è la crittografia end-to-end.
E così a gente che andrebbe studiata nelle Università viene data la possibilità di allietare le nostre giornate e i momenti bui delle nostre vite, condividendo il video della visita veterinaria e relativa documentata colonscopia del cane, la grigliata in campagna a suon di vino e canti corali, la gif del piccione viola impegnato nel suo rave mentale e chi più ne più ne metta, non c'è limite alla fantasia. E la cosa più assurda, se così vogliamo dire, è che i contatti in tempo reale potranno commentare e rispondere ai post.

 

 

 


Se il fatto che il caro vecchio Mark Zuckerberg voglia rendere il mondo un posto a immagine e somiglianza di Facebook non ci infastidisce o preoccupa, allora bisogna sapere che esiste la possibilità di importunare non solo tutti i contatti contemporaneamente, ma se ne abbiamo uno abbastanza social-dipendente esiste la possibilità di inviare tramite la funzionalità Direct le perle cinematografiche o fotografiche direttamente al suo device, per il momento solo su Facebook, ma abbiate (qualche mese di) fede...

 

Whatsapp Status 1

 

Whatsapp Status 2


Se ancora non è germogliato il seme dell'ispirazione, se vi trovate spaesati mentre percorrete la vostra Salerno - Reggio Calabria interiore, se non avete idea di cosa scrivere nel nuovissimo di pacca Whatsapp-Status ecco alcuni suggerimenti stereotipati che funzionano sempre e che vi faranno apparire interessanti proprio come sul vostro social blu preferito.

 

Categoria Simpaticoni:
• Mamma dice: «L'alcool è tuo nemico!!!» Gesù disse:«Ama il tuo nemico!!! Gesù, io sto con te!!!»
• Dei tuoi selfie apprezzo il coraggio.
• Dietro ogni uomo di successo c'è un account disattivato.
• Whatsapp compie 8 anni. Dal 2009 la fonte principale di «No amore, posso spiegare.»
• Un amore è degno di tal nome solo quando si basa sulla condivisione della password dello smartphone.

 

Categoria Socialdipendenti:
• Mi hanno appena raccontato di uno che si è suicidato lanciandosi dalla bacheca di Facebook. Pare avesse un mucchio di debiti su FarmVille.
• Secondo me il settimo giorno Dio lo passò aggiornando il profilo di Facebook.
• Ho chiesto la separazione. Lei su Facebook, io su Twitter. Siamo persone troppo diverse.
• Facebook mi fa odiare persone che conosco veramente, Twitter mi fa odiare persone che non conosco affatto, Whatsapp mi fa odiare tutti.
• Se vuoi piangere usa il fazzoletto, non il tuo status.


Categoria Filosofi:
• Se pensi che l'avventura sia pericolosa, prova la routine. È letale.
• Quelli che ti criticano sono quelli che ti vogliono diverso, perché vedono in te quello che loro non saranno mai.
• La vita è come una lavagna, dove la fantasia scrive, e la realtà cancella.
• Fiducia, sincerità e rispetto sono le cose principali in un rapporto.
• Chi desidera vedere l'arcobaleno deve imparare ad amare la pioggia.

 

Categoria Cinici e Asocial Network:
• Possa un giorno la tua vita essere fantastica come fingi che sia su Whatsapp.
• Aggiungetemi ai gruppi solo se sono di recupero.
• Amo le persone discrete. Quasi invisibili. Se non esistono è meglio.
• Mi piacciono quelle cose che abbiamo imparato a fare insieme. Tipo non vederci, non sentirci, non parlarci.
• Non amo le persone mattiniere. Beh, nemmeno le mattine... e neanche le persone.

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