Il 13 Novembre 2015 e la strage del Bataclan rappresentano un’orribile ferita ancora aperta nella storia della Francia e di tutti noi. Ad esattamente un anno di distanza da quel tragico giorno tutti gli occhi sono puntati di nuovo sulla storica sala concerti di Boulevard Voltaire. Qualcosa è cambiato, il locale ha subito una drastica ristrutturazione, ma per i pochi sopravvissuti a quel tragico evento, presenti al concerto di riapertura, si respira ancora una forte aria di lutto. Sono le 21 e Sting sale sul palco con la sua band, chiede un minuto di silenzio al pubblico commemorando le numerose vittime. Inizia il concerto: l’ex frontman dei Police dà il meglio di sè, ripercorrendo la storia dei suoi successi sia in solitaria sia con la storica band icona degli anni '70/'80. Da Fragile a Roxanne, passando per Message in a bottle e Walking on the moon, sono queste le tracce che per un’ora e mezza circa hanno animato i 1500 spettatori del Bataclan che, oltre a godersi il mitico Sting live, hanno contribuito a sostenere le due associazioni Life for Paris e 13 novembre. L’intero incasso ricavato dai biglietti è stato devoluto a questi due enti. Una serata spettacolare ed un’ ottima occasione di rinascita per il Bataclan quanto per Parigi, a cui non hanno assistito gli Eagles Of Death Metal (band che suonava durante l'attentato), a cui è stato vietato l’ingresso per via dei sospetti che la band ebbe sull’organizzazione interna del locale negli istanti immediatamente successivi alla strage.