La 38esima edizione del Festival Cinéma Méditerranéen - Cinemed di Montpellier, si preannuncia ricca di anteprime, eventi, ospiti, mostre e tutto ciò che la tradizione del cinema mediterraneo, e non solo, può offrire.
Dal 21 al 29 Ottobre, le sale cinematografiche del capoluogo della Linguadoca proietteranno lungometraggi, cortometraggi e documentari in competizione per l’Antigon D’Or e film del panorama mediterraneo. La celebrazione della settima arte all’interno del Cinemed si estende anche oltre i confini del bacino mediterraneo e interessa anche le pellicole provenienti dai paesi sul Mar Nero, dal Portogallo, dal Belgio, dai Paesi Bassi e dall’Armenia.
Presidentessa della giuria sarà l’attrice, modella e regista francese, Laetitia Casta, il cui cortometraggio, En moi, sarà proiettato durante la serata di chiusura. Per l’apertura è stato scelto l’ultimo film di Rachid Djaïdani, Tour de France, con Gérard Depardieu.
Tra le anteprime imperdibili, Une jeune fille de 90 ans, della regista Bruni Tedeschi; Banana, film italiano di Andrea Jublin; La mécanique de l’ombre, con François Cluzet; il film d’animazione Louise et l’hiver di Jean-François Laguionie (a cui sarà dedicata una sezione speciale del festival); En amount de fleuve, con l’attore ispano-francese Sergi Lopez (ospite attesissimo del festival, a cui sarà dedicata un’intera sezione e che si esibirà in uno spettacolo teatrale – eccezionalmente all’interno del festival – intitolato 30/40 Livingstone); - per gli amanti del genere - il documentario, vietato ai minori di sedici anni, Rocco di Rocco Siffredi; e L’ami, François d’Assise et ses frères, con Elio Germano, attualmente nelle sale italiane.
In competizione tra i lungometraggi, segnaliamo il film di Claudio Giovannesi, Fiore; L’étoile d’Alger di Rachid Benhadj e Personal Affairs di Maha Haj, presentato al Festival di Cannes 2016. Per la sezione cortometraggi, l’italo-francese Le silence/Il silenzio di Ali Asgari e Farnoosh Samadi; Timecode di Juanjo Giménez, già vincitore del Premio Miglior Cortometraggio a Cannes 2016 e Journal Animé di Donato Sansone. Per la sezione documentari I cormorani di Fabio Bobbio e Zaineb n’aime pas la neige, in coproduzione tra Tunisia, Francia, Qatar, Libano e Emirati Arabi.
Non mancano gli omaggi ai maestri del cinema, tra cui Ettore Scola e l’attrice, registra e sceneggiatrice israeliana Ronit Elkabetz.