Noi Napoletani siamo i migliori dissacratori del mondo. Non c'è niente da fare, l'ironia è il nostro sport preferito e va splendidamente a braccetto con un altra vocazione secolare: l'arte dell'arrangio. Sì perché se nasci in certi posti del mondo ti ritrovi a dover combattere fin da subito con una serie di difficoltà sociali: disoccupazione endemica, porzioni enormi di territorio in cui lo Stato non ha interesse a essere presente, corruzione, situazione economica stagnante e stormi di giovani cervelli che migrano verso terre promesse lontane.
La Campania, e con lei Il Sud Italia tutto, è una di quelli. Ma se disastri sociali di tale portata sono quasi impossibili da sconfiggere, allora cosa si fa? Il Napoletano le prende in giro, ci scherza su, le smerda e le sbeffeggia con amara ironia. È il nostro modo di "Lillipuzzianizzare" problematiche mastodontiche ed è nel nostro DNA: è lo strumento che la natura ci fornisce per sopravvivere nella giungla in cui ha deciso che avremmo vissuto. Anche la Camorra, il vero cancro opprimente, il male di tutti i mali, non si salva più dal nostro Kit di pronto soccorso umoristico contro i drammi del mondo. A Tal proposito grande merito va dato ai The Jackal, agguerritissima e cliccatissima banda di video maker, originalissimi e dalle altissime competenze di regia e scenografia che hanno permesso loro di trasformarsi in una vera e propria Srl dei video virali. Lerdammer e LA7 sono solo alcune delle firme che commissionano loro cortometraggi per pubblicizzare un prodotto o per diffondere messaggi sociali. Ciro, Simone, Alfredo e Proxy sono i veri tenori della Napoli in rete.
Nel 2014 i The Jackal produssero Gli effetti di Gomorra sulla gente , una trilogia di video in cui un fissatissimo Ciro Capriello sfruttava qualsiasi situazione per citare le frasi più celebri di Gomorra La Serie mettendo a dura prova la pazienza dell'inerme Fabio Balsamo. Alla produzione hanno partecipato anche Salvatore "Genny" Esposito e addirittura Roberto Saviano. Risultato? 10 milioni di visualizzazioni su YouTube in 5 mesi. Ma i The Jackal non hanno soltanto fatto una rappresentazione divertita e divertente del ragazzo comune fissato con la sua serie preferita, sono andati ben oltre: hanno sdoganato il libero sfottò di un fenomeno che ci ha dato troppa sofferenza per essere oggetto di battute. Un cancro al quale preferivamo dare le spalle e chiudere gli occhi facendo finta che non esistesse. Gli sciacalli del web hanno preso in giro, anzi, di più, hanno esplicitamente preso per il culo la camorra e i suoi modi barbari e pacchiani di stare al mondo davanti a 10 milioni di persone.
E io godo ! Perché il nemico non va rifuggito, va affrontato faccia a faccia per dirgli:«Deux Fritures!»