Tra pochi giorni sarà San Valentino e molte coppie s’interrogheranno sul se e come festeggiarlo. Un modo originale potrebbe essere vedendo il nuovo film di Paolo Genovese.
Attenzione, però, non pensiate di assistere alla solita commedia romantica e melensa che strizza l’occhio ai buoni sentimenti e fa sospirare la vostra compagna. “Perfetti Sconosciuti” è tutt’altro che un inno all’amore, per una coppia potrebbe diventare piuttosto una sorta di sfida per stabilire se il rapporto è davvero solido o se, in fondo, presenta dei lati oscuri, cause di possibile rottura.
Genovese, insieme agli altri autori, s’interroga su quale sia la formula più giusta affinché un rapporto o un matrimonio funzionino e reggano a qualsiasi problema.
Parlare? Raccontarsi tutto? Dire la verità, sempre e comunque? O Amarsi è invece piuttosto un equilibrio tra omissioni e piccoli segreti.
Immaginate di trascorrere una serata in compagnia dei vostri amici più cari e di decidere, per noia o solo per curiosità, di sfidarli a mettere sul tavolo i rispettivi cellulari e di far leggere e ascoltare a tutti i presenti ogni email, sms, whatsup che riceviate. Cosa mai potrebbe succedere? Siete certi di avere nulla da nascondere?
Lo spettatore, in questo modo, diventa divertito osservatore della cena tra vecchi amici composta dalle coppie Eva (Smutniak) e Rocco (Giallini), Carlotta (Foglietta) e Lele (Mastandrea), Bianca (Rohrwacher) e Cosimo (Leo) e dal neo divorziato Peppe (Battiston). Eva, psichiatra brillante ma incapace di comunicare con la figlia Sofia (Porcaroli), lancia la sfida/provocazione agli amici di vivere una serata diversa e di dimostrare se davvero tra di loro non ci siano segreti e che la loro amicizia sia davvero sincera e limpida.
Il resto del gruppo, seppure riluttante, accetta la provocazione, dando vita a una serie di confessioni laiche su loro stessi e sulla natura dei rapporti dagli sviluppi imprevisti, in alcuni casi comici e in altri drammatici.
È come se i protagonisti fossero obbligati a denudarsi non dei vestiti bensì della propria anima e a raccontare ai presenti le difficoltà personali e, soprattutto, la complessità e le contraddizioni dello stare insieme.
Negli ultimi due anni il cinema italiano, prima con “Il Nome del figlio” di Francesca Archibugi e dopo con “Dobbiamo Parlare” di Sergio Rubini, ha tentato, con successo, di mettere in scena le dinamiche della coppia italiana chiudendola dentro uno spazio, cercando di sollevare la polvere da sotto il tappeto. Paolo Genovese, però, pur proponendo lo stesso schema 'teatrale' nel suo impianto narrativo, è riuscito a dare al suo film un taglio più frizzante e vivace senza mai essere statico. Seppure girato in un unico ambiente, il regista, con bravura e talento, permetta allo spettatore, come lui stesso ha dichiarato in sala stampa, di essere parte coinvolta della discussione tra i diversi personaggi, fornendo loro differenti prospettive con delle felici e riuscite scelte registiche. Ha saputo unire al meglio la teatralità del testo con una direzione, semplice e naturale, di stile televisivo, ma efficace e incisiva.
La sceneggiatura è sicuramente il punto di forza del film, ben scritta, calibrata, curata e mai banale, capace di costruire le personalità e sfumature dei singoli personaggi in maniera credibile e veritiera.
L’intero cast si rivela adeguato al compito di mettere in scena un film corale, si notano affiatamento, sintonia e, soprattutto, si evidenziano, a seconda delle scene, i rispettivi talenti e capacità interpretative con grande forza e intensità.
Le scenografie sono degne di menzione per come siano riuscite, seppure in un solo spazio, a dare calore ed effetto alla visione d’insieme.
Il finale, amaro e sorprendente, ma che non lo sveliamo, come richiesto da Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa, lascia allo spettatore, soprattutto se in coppia, la fatidica rispostaalla domanda: se al posto dei protagonisti, accetterebbero di rischiare e di guardare in faccia la cruda verità.
Il biglietto d’acquistare per “Perfetti Sconosciuti” è: 1) Neanche regalato 2) Omaggio 3) Di pomeriggio 4) Ridotto 5) Sempre.
“Perfetti Sconosciuti” è un film del 2016 di Paolo Genovese, scritto da Paolo Genovese, Rolando Ravello, Filippo Bologna, Paola Mammini, con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Benedetta Porcaroli, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak