La notizia dell’estate cinematografica è triste: la morte di Robin Williams mediante suicidio. Commenti a profusione nell’arco di pochissime ore, a partire dal presidente Obama, che si è dimostrato una volta di più un magnifico retore; peccato che la sua abilità politica nel destreggiarsi nel caos globale del terzo millennio non sia equivalente.
Difficile aggiungere altre parole nel mare magnum di epitaffi e commenti: è scomparso un grande attore, ma, senza cinismo, the show must go on, e la grande industria hollywoodiana fa e disfa senza requie. Per esempio, già è in programma il sequel di “Tartarughe Ninja”, il film reboot sui famosi rettili umanoidi che ha sfondato i botteghini americani ad inizio agosto, segnando al contempo la riscossa dopo il peggior luglio degli ultimi anni e la resurrezione sul grande schermo di Megan Fox, la stordente bellezza che turbò i sogni di Shia LaBeouf e di legioni di adolescenti nei primi due Transformers prima di eclissarsi per una serie di concause. In Italia l’affluenza estiva al cinema come il solito non è mai oceanica, tuttavia buoni risultati sono stati raggiunti dall’ultimo capitolo dei Transformers – senza Megan Fox – nonché da “Apes Revolution”, in attesa di Dwayne Johnson nei panni erculei e di “Dragon Trainer 2”. Insomma, nulla, a parte l’usuale gigantesco Andy Serkis in motion capture, di indimenticabile.
Dunque, cinema rimandato a settembre, o tutt’al più all’ultimo fine settimana di agosto, specie in Italia. C’è da accontentare vari palati: i nostalgici degli eighties saranno deliziati dalla terza reunion degli immarcescibili mercenari “expendables”, cioè “sacrificabili”, capitanati da Stallone e rafforzati da Harrison Ford, con Mel Gibson quale villain (dal 4 settembre); gli estimatori di Christian Bale, in attesa di vederlo nelle vesti bibliche di Mosè, potranno apprezzarlo nel dramma metropolitano “Il fuoco della vendetta “ (“Out of the Furnace”) di Scott Cooper, dove cercherà di farsi giustizia da sé per la morte di un suo caro (dal 27 agosto); infine, doppio appuntamento con l’erede al trono di grazia e bellezza che fu di Liz Taylor, ovvero Scarlett Johansson, che però presta nella fattispecie il suo morbido e desiderato corpo non ad un ruolo di bambola sexy bensì ad una doppia trasformazione fantascientifica. In un caso – “Under the Skin”, dal 28 agosto – è un’affascinante nonché inquietante creatura aliena che proverà a sperimentare sensazioni umane; in un altro, diretta da Luc Besson, sarà “Lucy”, ragazza che per caso acquisirà superpoteri mentali dando vita ad un action adrenalinico, in sala dal 25 settembre.
Le impressioni cinematografiche di settembre, mese anche di un festival veneziano che si annuncia purtroppo in tono minore, saranno poi il prologo di un autunno caldo, ovviamente in senso positivo, e la corsa agli Oscar 2015 potrà cominciare.