Un corno a Caserta

Domenica, 15 Dicembre 2013 16:29
  

Fa scalpore la decisione da parte del sindaco di Caserta , alquanto azzardata , di porre all' ingresso principale della reggia di Caserta un enorme corno rosso antimalocchio. Trattasi dell'ultima opera dello scultore internazionale Lello Esposito: un cono rosso alto 13 metri dal titolo "Good luck Caserta" che resterà davanti alla facciata del monumento Vanvitelliano per tutto il periodo della rassegna invernale:" XIV Leuciana Festival Christmas Event Holy Voices". Tutto ciò senza il consenso della sopraintendenza. Ma la situazione diventa sconcertante e ampiamente discutibile quando si scopre che per la realizzazione di questo monumento, dal gusto discutibile, si sono spesi ben 72.464 euro tra realizzazione allestimento e illuminazione. Perché spenderli così questi soldi?Una provocazione? Ebbene si, si insinua che sia stato proprio un tentativo di provocazione "positiva" da parte del sindaco, Pio del Gaudio. Un tentativo estremo per dire basta alla mancanza di fondi e di interesse da parte delle autorità. La reggia è in condizioni di completo degrado, chiuso il teatro di Corte, il museo dell'Opera, la Castelluccia , una parte del parco, barboni dovunque e nessuno se ne accorge. Non fa notizia, ma è quotidiana abitudine. Allora è ben accolto il corno apotropaico per riaccendere gli animi in città e per puntare i riflettori su Caserta oggi e anche come candidata a capitale Europea della cultura 2019. Per attirare attenzione su un polo culturale così importante si è dovuto ricorrere ad un mezzo così estremo e criticabile, che però ci incentiva a sperare in un futuro migliore, un futuro per la cultura.

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Giulia Compagnone

Nata a Napoli,frequenta la facoltà di giurisprudenza. Da sempre innamorata della sua meravigliosa città, nonostante i suoi difetti e le sue contraddizioni. Ogni giorno cerca di impegnarsi , di lottare per lei, attraverso azioni pratiche e attraverso la sua scrittura. Non finisce mai di stupirsi di quanto possa dare questa città, malgrado sia un vero e proprio paradiso abitato da diavoli.Ama la cultura e tutto ciò che è legato ad essa ,ha uno spiccato senso civico ed è appassionata di musica e di danza.

Le due sue citazioni preferite sono:" raccontare le cose come stanno vuol dire non subirle" di Roberto Saviano e " vi sono momenti nella vita in cui tacere diventa una colpa e parlare diventa un obbligo. Un dovere civile, una sfida morale,un imperativo categorico al quale non ci si può sottrarre" di Oriana Fallaci.

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