“Ai momenti di pessimismo e di frustrazione seguirono, però, periodi di grande determinazione, lavoro intenso e ricerca serrata, volti all’individuazione di nuove soluzioni e cure sperimentali . Furono poste, così, le basi della cardiochirurgia pediatrica moderna, disciplina che ha cambiato la storia della medicina, salvando la vita a centinaia di migliaia di bambini.”
Prof. A. Frigiola (Primario della Divisione I di Cardiochirurgia del Centro "Edmondo Malan" del Policlinico San Donato Milanese ).
E’ il 1994 e a Milano un gruppo di giovani medici motivati e qualificati decide di portare soccorso e formazione là dove la speranza è solo un miraggio: Africa, Europa dell’est, Medio Oriente e Sud America, terre di sconforto e rassegnazione diventano sale operatorie di un’equipe di angeli dalle mani d’oro: nasce l’Associazione Bambini Cardiopatici nel Mondo. “(…) nei Paesi in Via di Sviluppo, per la mancanza di centri e medici specializzati in questa disciplina, la mortalità per la cardiopatia congenita si avvicina al 90% (…)”. Lo dice il prof. Frigiola che, insieme alla prof.ssa Sirri, è il fondatore dell’associazione, che nel 2003 diventa ente ONLUS. Interventi cardiochirurgici su bambini affetti da patologie congenite complesse, corsi di formazione per i giovani del posto e borse di studio in Italia nelle varie specializzazioni di cardiochirurgia per medici stranieri, che hanno così la possibilità di essere preparati professionalmente e divulgare quanto appreso nel proprio Paese: ecco il miracolo che diventa realtà. “Il Goal dell’associazione”, scrive infatti una rivista scientifica americana, “è quello di creare centri autonomi che provvedano al trattamento della patologia nelle regioni interessate”. Soltanto fino al 2007 l’Associazione ha trattato più di 500 pazienti al San Donato e più di 800 nei Paesi in via di sviluppo.
Ci sono molte sfumature nella parola “aiuto”: c’è l’azienda farmaceutica che inventa pubblicità strappalacrime e regala farmaci “poco fortunati” a bambini ancor meno fortunati, c’è chi, vista questa pubblicità, fa scendere la lacrimuccia e invia “l’sms di supporto”, cambiando immediatamente canale alla tivù, c’è addirittura chi fa la “donazione annua” per scaricare le tasse e poi c’è chi dedica tutta la vita allo studio e al sacrificio facendo rialzare qualcuno e lasciandolo camminare da solo. C’è chi sa aiutare così: cuore a cuore.
Per approfondimenti: www.bambinicardiopatici.it
